giovedì 3 aprile 2008

QUATTRO ARTISTI A CONFRONTO

COMUNICATO STAMPA M. 76




NEW ARTEMISIA GALLERY PRESENTA

QUATTRO ARTISTI A CONFRONTO
COLLETTIVA DI APRILE

DAL 5 AL 26 APRILE 2008
VERNISSAGE SABATO 5 APRILE ORE 18,00


Dal 5 al 26 aprile la galleria ospita una collettiva formata da quattro artisti che si confrontano con le loro tematiche.

CASALI ANTONIO Terzo Premio Giuria Popolare Quarto Concorso Internazionale di pittura Trofeo G.B.Moroni 2007 a tema “L’acqua, le sue forme i suoi colori”









BIOGRAFIA E ANALISI DELL’OPERA
Casali Antonio, pittore nato a Cesenatico (FC) ma residente in Altivole (TV), con le sue opere evoca i ricordi della terra natale e delle sue emergenze solitarie.
I primi rudimenti pittorici risalgono alla frequentazione dello studio di Natalino Arfelli, ma la futura formazione avviene al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, grazie agli insegnamenti dei maestri Teodoro Orselli, Giulio Ruffini e Umberto Folli, consolidando così, quell’afflato alla pittura neorealista e verista che è sigla tutt’ora evidente dell’espressione creativa dell’artista.
Laureatosi in architettura all’Università di Venezia, Antonimo Casali svolge attività professionali che spaziano dalla pittura all’insegnamento della Storia dell’Arte e del disegno, dalla guida artistica alla progettazione architettonica.

In merito alla sua pittura così si esprime il critico d’Arte Enzo Dall’Ara:

“ (…) Dalle opere emerge un dilatato senso del tempo, espanso nello spazio memoriale delle origini, ove alligna il “genius loci” dell’identità e della giovinezza esistenziale. Il sentimento ascende, allora, alle soglie oniriche di un passato aspro e veritiero, in cui sono custoditi i valori di una vita legata alle atmosfere sospese dell’attesa. Ma il sogno non osta alla verità di un realismo percepito, ora, nella metafora di paesaggi dell’intimo, di interni essenziali, di nature morte evocate di sofferti abbandoni.
Anche la figura umana vibra del “pondus” greve dell’esistere, delineata in positure che suggeriscono il dialogo di un’acuta e solitaria riflessione interiore.
Il luogo delle radici, con il suo mare inquietante e con spiagge e campagne animate da emblematici relitti, casolari o attrezzi del lavoro quotidiano, diviene mitografia per immagini che non descrive ma interpreta il significato coagulato in rugosi sedimenti.
(…..) “L’omphalòs” nativo vince definite misure spazio-temporali per estendersi oltre i confini realistici e indicare, quindi, come un preciso microcosmo possa sintetizzare le molteplici ma analoghe verità del mondo.
Cesenatico ove il pittore è nato, diventa, così, amato incipit geografico per schiudere un discorso individuale a valenza universale (…)”.





ZULBERTI LARA - , Diploma di merito - Quarto Concorso Internazionale di pittura Trofeo G.B.Moroni 2007 a tema “L’acqua, le sue forme i suoi colori”














Zulberti Lara, nata a Lovere, vive e lavora a Castro (Bergamo). Ha conseguito nel 1994 La Maturità artistica presso il Liceo Artistico di Lovere e nel 2000 il Diploma di pittura presso l’Accademia di Belle Arti Brera di Milano con votazione 110 e lode.
La mia idea si basa sull’eseguire con tecniche diverse, opere che possono risultare decorative e nello stesso tempo descrittive.
L’uso di vari piani di supporto dipende dall’intenzione di dare una diversa priorità ai componenti del quadro; vari piani significano anche disposizione diversa nello spazio, una tridimensionalità che io ho scelto di rappresentare con questo modo composto di fare arte.
Si creano immagini che oscillano dal reale al fantastico, proprio perché non vuole essere un distacco totale dalla realtà, ma una possibile visione sostitutiva ad essa.
Una realtà che si completa, si risolve in una dimensione più onirica, dove le cose possono essere gestite diversamente senza per forza un ordine restrittivo e logico; gli alberi possono essere blu, ma rimangono sempre alberi; un volto può essere scomposto, ma rimane sempre un volto

Zulberti Lara

I COLORI DEL SILENZIO

Colori dinamici che si intrecciano in un lavoro di fantasia che si scompone con la realtà.
Sovrapposizione di temi e linee formano un caleidoscopio ramificato e al contempo lineare nella sua molteplice variazione, dove le figure femminili si fermano ad aspettare un momento di misterioso appuntamento con il nuovo e con il solitario mondo degli alberi.
Questi ultimi vengono in primo piano, prepotenti ed austeri, quasi a motivare la loro secolare grandezza e protezione dove la persona può trovare quiete e rifugio da un caotico modo di vedere e vivere.
I colori sono forti ma si intrecciano armonio
samente creando un fondale caldo e avvolgente.
La sensazione univoca è quella del silenzio totale e distaccato, ideale per immergersi nella totale assenza di pensiero.
Aldebaran












CEREA ANTONIO










Artista di talento, abita e lavora nel Monferrato, terra Piemontese, attraverso i suoi colori, fà rivivere alcuni aspetti della sua terra e dei laghi limitrofi. I suoi lavori eseguiti su tavola di legno in piccole dimensioni sono molto apprezzati da un pubblico classico e raffinato. Si presenta la pubblico di Bergamo con quattro opere di media grandezza ma di grande impatto figurativo ed emozionale

TROMBELLA PAOLO











Paolo Trombella nasce a Carrara nel 1954. Dopo aver conseguito il diploma artistico frequenta con brillanti risultati l’università Statale di Pisa dove si laurea con una tesi in storia del teatro sui drammaturghi Francesi del 1800.
La sua formazione artistica prosegue a Firenze, città da Lui molto anata e dove ha inizio il suo percorso artistico. Negli anni seguenti espone ad una personale a Marina di Massa e viene premiato ad un concorso di grafica indetto dalla Cassa di Risparmio di Lucca. Parallelamente alla carriera artistica coltiva, in questi stessi anni, la passione per l’insegnamento presso diversi istituti superiori di Milano:
Il richiamo della terra natia lo porta ad allontanarsi dalla Lombardia e a stabilirsi definitivamente a Marina di Carrara, dedicandosi ad opere di grafica, pittura e scultura in un assoluto e ascetico isolamento.

Animo sensibile e temperamento schivo – nostalgico, Paolo Trombella decide di vivere in un’oasi di silenzio e meditazione ove trovare spunti per divulgare attraverso i suoi disegnim velati di felliniana ironia, i sentimenti più profondi e melanconici del suo essere. Il colore tenue e soffuso ela grafica precisa e mordente, rivelano e smascherano l’artista di talento e d’acuta sensibilità, da guardare ed assaporare rifugiandosi nel ricordo di antichi fasti da Casanova alla Bella Epoque, passando per varie epoche e suggestioni.
Aldebaran